Ultimo aggiornamento: 25 Marzo 2019

Segretariato regionale MiBACT per la Campania – Unità di crisi Coordinamento Regionale della Campania soggetto attuatore degli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili, di cui all’articolo 6, comma 1 dell’OCDPC n. 476/ 2017. Disposizioni per il soggetto attuatore.

INDICE
Art. 1

IL COMMISSARIO DELEGATO

VISTA la legge del 24 febbraio 1992, n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
VISTO il decreto legge 15 maggio 2012, n. 59 recante “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, convertito con modificazioni dalla L. 12 luglio 2012, n. 100;
VISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012: Indirizzi per lo svolgimento delle attività propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri da adottare ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e per la predisposizione delle ordinanze di cui all’articolo 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modifiche ed integrazioni, alla luce del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100 e successivo decreto legge 13 agosto 2013 n. 93 convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119;
VISTO il D.P.C.M. del 22 agosto 2017, con il quale è stata decretata la “dichiarazione eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa dell’evento sismico del 21 agosto 2017 in alcuni comuni dell’isola di Ischia”;
VISTA la delibera della Giunta Regionale della Campania n. 541 del 23.08.2017 con la quale, in merito all’evento sismico che ha colpito alcuni territori dell’isola di Ischia il 21 agosto 2017, è stato, tra l’altro, conferito mandato al Presidente della Giunta Regionale, ai fini della richiesta al Consiglio dei Ministri della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, ai sensi dell’articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii. ed approvate le prime disposizioni operative;
VISTA la delibera del Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2017, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 1 settembre 2017, con la quale – ai sensi e per gli effetti dell’articolo 5, comma 1 e 1-bis della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii. – è stato dichiarato lo stato di emergenza, per la durata di 180 giorni ovvero fino al 25 febbraio 2018, in conseguenza dell’evento sismico che ha interessato i comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’Isola di Ischia il 21 agosto 2017;
VISTE:
– l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 476 del 29 agosto 2017, pubblicata nella G.U. n. 204 del 01 settembre 2017, con la quale, tra l’altro, è stato nominato il Commissario delegato per i primi interventi urgenti di protezione civile conseguenti all’evento sismico che ha interessato il territorio dei Comuni di Casamicciola Terme, di Forio e Lacco Ameno dell’isola d’Ischia il 21 agosto 2017;
– l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 480 del 08 settembre 2017, pubblicata nella G.U. n. 218 del 18 settembre 2017, con la quale sono state disposti ulteriori interventi urgenti di protezione civile;
– l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 483 del 25 settembre 2017, pubblicata nella G.U. n. 228 del 29 settembre 2017, con la quale sono state disposti altri ulteriori interventi urgenti di protezione civile;
VISTA l’ordinanza commissariale n. 07 del 03.11.2017 con la quale è stato approvato il “Piano interventi urgenti di cui all’articolo 1, comma 4, dell’OCDPC n. 476/2017″ per l’evento sismico che ha interessato i comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’Isola di Ischia il 21 agosto 2017, e data immediata esecuzione allo stesso limitatamente alle risorse finanziarie stanziate ai sensi dell’articolo 16, comma 1, dell’OCDPC n. 476/2017, per complessivi Euro 7.000.000,00, da utilizzarsi secondo l’approvato ordine di priorità, individuato tenendo conto delle preminenti esigenze di assistenza e ricovero alla popolazione, degli importi a destinazione vincolata stabiliti con le ordinanze nn. 476/2017 e 483/2017 (articolo 68 e 10 OCDPC 476/2017 e 4 OCDPC 483/2017) nonché, di quanto disposto con l’OCDPC n. 483/2017 in ordine alla tempestiva realizzazione degli interventi, come di seguito ripartiti per aggregati di spesa:
L Contributo Autonoma Sistemazione e strutture alberghiere ed assimilabili, per complessivi Euro 3.909.628,40;
2. Somme a destinazione vincolata: Disposizioni in materia di Beni culturali (elenco interventi D), Misure di carattere non strutturale finalizzate alla riduzione del rischio residuo e Presidio zone rosse, per complessivi Euro 2.114.020,00;
3. Interventi necessari realizzati dagli Enti nella fase di prima emergenza volti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile attività di soccorso, assistenza e ricovero della popolazione colpita dall’evento calamitoso nonché attività poste in essere dai soggetti pubblici competenti, anche in termini di somma urgenza (circa il 20% degli importi complessivi riportati agli elenchi degli interventi A, B e E), per complessivi Euro 976.351,60;
VISTO il combinato disposto degli articoli 1, comma 2 e 6, comma 1 dell’OCDPC n. 476/2017 con i quali è stato disposto, tra l’altro, che l’Unità di crisi Coordinamento Regionale della Campania attua gli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili danneggiati dall’evento sismico di che trattasi, individuati nell’elenco D del “Piano di interventi” approvato con la richiamata ordinanza commissariale n. 7/2017 configurandosi, pertanto, soggetto attuatore degli stessi;
RITENUTO, pertanto, opportuno stabilire che l’Unità di crisi Coordinamento Regionale della Campania nella qualità di soggetto attuatore:
– per l’attuazione di ciascuno degli interventi da realizzare, come riportati nel richiamato elenco D, provvederà nel rispetto della vigente normativa comunitaria, statale e regionale vigente:
a. alla individuazione e nomina del/i Responsabile/i del/i Procedimento/i;
b. alla progettazione, finalizzata al raggiungimento delle finalità di cui all’OCDPC 476/2017, dei necessari livelli progettuali degli interventi;
c. all’approvazione dei progetti degli interventi;
d. all’affidamento in appalto delle opere;
e. alla direzione e alla regolare esecuzione e/o collaudo dei lavori;
f. ad ogni altra attività connessa alle precedenti, necessaria alla realizzazione dell’intervento; per il ristoro delle attività previste nel richiamato elenco D (rilievo danni, lavoro straordinario e spese di trasferta), provvederà nei limiti previsti dal contratto di comparto;
PRECISATO:
– che il soggetto attuatore è responsabile dell’attuazione degli interventi finanziati e, in piena autonomia, provvede in materia di progettazione, di affidamento, di esecuzione, di varianti, di collaudi, di sicurezza, di antimafia, di appalto, di assicurazione e previdenza, di esercizio professionale, ad adottare gli atti necessari all’attuazione delle opere;
– che, dato il carattere urgente degli interventi a farsi, gli stessi devono essere affidati – salvo eccezionali e motivate richieste di proroga su singoli interventi – entro 45 giorni dalla notifica del presente atto e devono essere ultimati nei termini al fianco di ciascun intervento indicati, decorrenti dal medesimo atto, salvo motivate proroghe in via del tutto eccezionale;
– che nel valutare la congruità della spesa relativa al singolo intervento, occorre far riferimento, a seconda della tipologia dì intervento da eseguire, allo specifico vigente prezzario regionale, provvedendo, per le voci non presente nel prezzario, mediante analisi dei prezzi, ai sensi della vigente normativa;
– che fermo restando che la somma da trasferire al Soggetto attuatore non può superare l’importo del finanziamento assegnato in sede di Piano, eventuali economie, derivanti sia da ribassi di gara sia da risparmi di altre voci di spesa previste nel quadro economico, possono essere utilizzate dallo stesso per far fronte alle varianti, nelle modalità, nei termini e nei limiti disciplinati dalla vigente normativa;
– che eventuali ulteriori economie maturate tornano nella disponibilità del Commissario delegato per l’eventuale finanziamento di ulteriori interventi aventi le stesse finalità;
– che relativamente alle attività connesse alla realizzazione degli interventi, sarà compito del Soggetto attuatore quantificare ed approvare i relativi oneri sostenuti, articolati per categoria di spesa, il cui importo, comprensivo degli oneri riflessi, non potrà superare, a valere sulle risorse assegnate, il 10% dell’importo netto degli interventi a base di gara e/o degli interventi da eseguirsi in economia, così come riportati nel progetto approvato;
– che rientrano nel limite del 10% di cui sopra:
1. le spese generali e tecniche relative alla progettazione, alle Conferenze dei Servizi, alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, esecuzione, assistenza giornaliera e contabilità, ad esclusione delle attività di collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici;
2. le spese per rilievi topografici e per restituzione di elaborati grafici, cartacei ed informatici; le spese per attività di consulenza e di supporto; le spese per commissioni giudicatrici, le spese di gara, le spese per pubblicità, i contributi a favore dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e gli oneri relativi all’obbligo di bollatura dei registri di contabilità; assicurazioni professionali per dipendenti di enti locali incaricati dall’amministrazione aggiudicatrice;
3. le spese per relazioni tecniche specialistiche (relazioni geologiche, geognostiche e geotecniche non connesse alla esecuzione di sondaggi, relazioni idrogeologiche, idrauliche, archeologiche, sismiche, statiche, di interpretazione dati, ecc.).
– che per le spese imprenditoriali relative alle indagini specifiche, qualora necessarie e nella misura connessa all’intervento finanziato non si potrà superare, a valere sulle risorse assegnate, il 2% dell’importo netto degli interventi a base di gara e/o degli interventi da eseguirsi in economia, cosi come riportati nel progetto approvato;
– che le percentuali di cui sopra 10% e 2% non costituiscono una percentuale fissa ma un limite massimo; pertanto le singole voci ivi rientranti devono essere quantificate e giustificate sulla base di parametri e tariffe previste dalla normativa vigente. Ove tale percentuale non fosse sufficiente alla copertura degli oneri sopraindicati, le somme eccedenti sono poste a carico del Soggetto attuatore;
– che per l’erogazione di eventuali somme previste a titolo di cofinanziamento a valere su risorse allocate nei bilanci di altri enti o del medesimo soggetto attuatore, quest’ultimo provvederà secondo le disposizioni organizzative ed amministrativo-contabili di riferimento;
– che per la realizzazione degli interventi e delle attività, di cui al citato elenco D, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, della direttiva del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario, il soggetto attuatore – in vigenza dello stato di emergenza, la cui scadenza e fissata al 25 febbraio 2018, salvo proroga deliberata dal Consiglio dei Ministri – può avvalersi, sulla base di apposita motivazione e comunque al fine di imprimere la massima celerità all’esecuzione delle opere e
dei lavori, delle deroghe autorizzate dall’articolo 4 dell’OCDPC n. 476/2017 e dall’articolo 3, comma 6 dell’OCDPC n. 480/2017, nel rispetto dei principi, degli atti e dei vincoli ivi richiamati;
PRECISATO, ALTRESI’:
– che il citato soggetto attuatore utilizza per la gestione dei fondi di cui alla presente ordinanza l’ordinaria contabilità speciale n. 2912, accesa presso la Tesoreria Provinciale di Napoli codice 425, intestata al Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Campania;
– che, pertanto, soggiacendo a specifici obblighi di rendicontazione, nella più volte richiamata qualità di soggetto attuatore, avrà l’onere di predisporre un rendiconto delle spese, ai sensi dell’articolo 5, comma 5 bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii., da intendersi quale stralcio della rendicontazione spettante al Commissario delegato ai sensi dell’articolo 16, comma 4, dell’OCDPC n. 476/2017;
– che il Soggetto attuatore deve trasmettere alla Struttura Commissariale, in copia conforme all’originale, un plico per ogni singolo intervento, identificato con il codice al fianco di ciascun riportato, contenente i mandati di pagamento debitamente quietanzati corredati dalla sotto elencata documentazione:
a. dichiarazione attestante il nesso di causalità tra l’intervento e l’evento calamitoso;
b. atto di nomina del RUP;
c. comunicazione del C.U.P. e del C.I.G.;
d. relazione esplicativa della forma e modalità di individuazione dell’operatore economico e dei professionisti tecnici incaricati,;
e. determina del RUP di validazione del progetto, visti gli esiti delle verifiche progettuali;
f. relazione tecnica descrittiva dettagliata dell’intervento effettuato, documentazione foto/video (nelle diverse fasi temporali di esecuzione) e quant’altro ritenuto utile ad illustrare e documentare l’intervento effettuato;
g. foto del cartello di cantiere per opere pubbliche, come prescritto dall’articolo 27 comma 4 del D.P.R. 380/2001;
h. indicazione del tariffario ufficiale applicato ed estremi dell’atto di approvazione di questo;
i. analisi giustificativa dettagliata dei prezzi qualora non ricompresi in tariffari ufficiali di riferimento;
j. atto di aggiudicazione di gara;
k. atti amministrativi inerenti eventuali ricorsi;
l. documentazione amministrativa e contabile (stati d’avanzamento dei lavori, certificati per il pagamento delle rate di acconto, conto finale e la relativa relazione, determine del RUP di liquidazione delle spese e di approvazione degli atti contabili finali);
m. la ulteriore documentazione, comprovante la spesa sostenuta, di seguito elencata:
– ragione sociale dell’operatore economico;
– fatture elettroniche, con indicazione del O G, emesse ai sensi della vigente normativa dall’esecutore dell’intervento e dai professionisti tecnici incaricati;
– eventuale ulteriore documentazione comprovante la realizzazione dell’intervento e la spesa sostenuta.
n. DURC rilasciato dalla competente sede INPS;
o. certificazione rilasciata dalla competente CCIAA, attestante l’assenza di scioglimenti e procedure concorsuali;
p. comunicazione dell’operatore economico relativa al c/c dedicato, ai sensi dell’art. 3, comma 7, della Legge 136 del 13 agosto 2010 e s.m.i.;
q. certificato generale del casellario giudiziale e dei carichi pendenti degli operatori economici di cui all’art. 80 del D. Lgs. 50/2016;
r. la dichiarazione attestante eh.e le spese sostenute e documentate, oggetto del finanziamento, non sono coperte da finanziamenti di altri soggetti pubblici né da indennizzi assicurativi;
s. collaudo o certificato di regolare esecuzione di cui all’articolo 102 del D.lvo 50/2016;
RITENUTO, ALTRESI’, di rinviare l’impegno e la liquidazione della somma di Euro 1.000.000,00 in favore del Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Campania, quale somma destinata per le finalità di cui all’articolo 6 dell’OCDPC n. 476/2017, ad avvio delle attività di cui al presente provvedimento;
DATO ATTO in ragione anche di quanto comunicato dal Segretariato Regionale per la Campania UCCR MiBACT con la nota prot. n. 9328 del 13.11.2017, acquisita agli atti d’ufficio al prot. n. 326 in pari data:
– che le risorse destinate a tali attività confluiscono, come fatto cenno, nella ordinaria contabilità speciale n. 2912, accesa presso la Tesoreria Provinciale di Napoli codice 425, intestata al Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Campania, la cui contabilizzazione e rendicontazione deve avere separata evidenza;
– che il citato Segretariato acquisisce apposito CUP (Codice unico di progetto) da riportare nei mandati relativi alle spese connesse all’evento sismico di che trattasi, ivi incluse le spese emergenziali, al fine di garantire il monitoraggio fisico e finanziario degli interventi posti in essere con la presente gestione emergenziale;
DATO, ALTRESI’, ATTO che non sussistono situazioni dì conflitto di interessi anche potenziali in capo ai soggetti di cui all’articolo 6 bis della legge 241/1990;

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal coordinatore della struttura commissariale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse sopra riportate, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal coordinatore della struttura commissariale a mezzo di sottoscrizione della presente

DISPONE

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di prendere atto che l’Unità di crisi Coordinamento Regionale della Campania attua gli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili danneggiati dall’evento sismico di che trattasi, Individuati nell’elenco D del “Piano di Interveniti” approvato con la richiamata ordinanza commissariale n. 7/2017 configurandosi, pertanto, soggetto attuatore degli stessi;
2. di stabilire che l’Unità di crisi Coordinamento Regionale della Campania nella qualità di soggetto attuatore:
– per l’attuazione di ciascuno degli interventi da realizzare, come riportati nel richiamato elenco D, provvederà nel rispetto della vigente normativa comunitaria, statale e regionale vigente:
a. alla individuazione e nomina del/i Responsabile/i del/i Procedimento/i;
b. alla progettazione, finalizzata al raggiungimento delle finalità di cui all’OCDPC 476/2017, dei necessari livelli progettuali degli interventi;
c. all’approvazione dei progetti degli interventi;
d. all’affidamento in appalto delle opere;
e. alla direzione e alla regolare esecuzione e/o collaudo dei lavori;
f. ad ogni altra attività connessa alle precedenti, necessaria alla realizzazione dell’intervento;
– per il ristoro delle attività previste nel richiamato elenco D (rilievo danni, lavoro straordinario e spese di trasferta), provvederà nei limiti previsti dal contratto dì comparto;
3.
di precisare che Il soggetto attuatore è responsabile dell’attuazione degli interventi finanziati e, in piena autonomia, provvede in materia di progettazione, di affidamento, di esecuzione, di varianti, di collaudi, di sicurezza, di antimafia, di appalto, di assicurazione e previdenza, di esercizio professionale, ad adottare gli atti necessari all’attuazione delle opere;
– che, dato il carattere urgente degli interventi a farsi, gli stessi devono essere affidati – salvo eccezionali e motivate richieste di proroga su singoli Interventi – entro 45 giorni dalla notifica del presente atto e devono essere ultimati nei termini al fianco di ciascun intervento indicati, decorrenti dal medesimo atto, salvo motivate proroghe in via del tutto eccezionale;
– che nel valutare la congruità della spesa relativa al singolo intervento, occorre far riferimento, a seconda della tipologia di Intervento da eseguire, allo specifico vigente prezzario regionale, provvedendo, per le voci non presente nel prezzario, mediante analisi dei prezzi, ai sensi della vigente normativa;
– che fermo restando che la somma da trasferire al Soggetto attuatore non può superare l’importo del finanziamento assegnato in sede di Piano, eventuali economie, derivanti sia da ribassi di gara sia da risparmi di altre voci di spesa previste nel quadro economico, possono essere utilizzate dallo stesso per far fronte alle varianti, nelle modalità, nei termini e nei limiti disciplinati dalla vigente normativa;
– che eventuali ulteriori economie maturate tornano nella disponibilità del Commissario delegato per l’eventuale finanziamento di ulteriori interventi aventi le stesse finalità;
– che relativamente alle attività connesse alla realizzazione degli interventi, sarà compito del Soggetto attuatore quantificare ed approvare i relativi oneri sostenuti, articolati per categoria di spesa, il cui importo, comprensivo degli oneri riflessi, non potrà superare, a valere sulle risorse assegnate, ti 10% dell’importo netto degli interventi a base di gara e/o degli interventi da eseguirsi in economia, così come riportati nel progetto approvato;
– che rientrano nel limite del 10% di cui sopra:
1. le spese generali e tecniche relative alla progettazione, alle Conferenze dei Servizi, alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, esecuzione, assistenza giornaliera e contabilità, ad esclusione delle attività di collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici;
2. le spese per rilievi topografici e per restituzione di elaborati grafici, cartacei ed informatici; le spese per attività di consulenza e di supporto; le spese per commissioni giudicatrici, le spese di gara, le spese per pubblicità, l contributi a favore dell’Autorità per la vigilanza sul contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e gli oneri relativi all’obbligo di bollatura dei registri di contabilità; assicurazioni professionali per dipendenti di enti locali incaricati dall’amministrazione aggiudicatrice;
3. le spese per relazioni tecniche specialistiche (relazioni geologiche, geognostiche e geotecniche non connesse alla esecuzione di sondaggi, relazioni idrogeologiche, idrauliche, archeologiche, sismiche, statiche, di interpretazione dati, ecc.).
– che per le spese imprenditoriali relative alle indagini specifiche, qualora necessarie e nella misura connessa all’intervento finanziato non si potrà superare, a valere sulle risorse assegnate, il 2% dell’importo netto degli interventi a base di gara e/o degli interventi da eseguirsi in economia, cosi come riportati nel progetto approvato;
– che le percentuali di cui sopra 10% e 2% non costituiscono una percentuale fissa ma un limite massimo; pertanto le singole voci ivi rientranti devono essere quantificate e giustificate sulla base dì parametri e tariffe previste dalla normativa vigente. Ove tale percentuale non fosse sufficiente alla copertura degli oneri sopraindicati, le somme eccedenti sono poste a carico del Soggetto attuatore;
– che per l’erogazione di eventuali somme previste a titolo di cofinanziamento a valere su risorse allocate nei bilanci di altri enti o del medesimo soggetto attuatore, quest’ultimo provvederà secondo le disposizioni organizzative ed amministrativo-contabili di riferimento;
– che per la realizzazione degli interventi e delle attività, di cui al citato elenco D, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, della direttiva del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario, il soggetto attuatore – in vigenza dello stato di emergenza, la cui scadenza è fissata al 25 febbraio 2018, salvo proroga deliberata dal Consiglio dei Ministri – può avvalersi, sulla base di apposita motivazione e comunque al fine di imprimere la massima celerità all’esecuzione delle opere e dei lavori, delle deroghe autorizzate dall’articolo 4 dell’OCDPC n. 476/2017 e dall’articolo 3, comma 6 dell’OCDPC n. 480/2017, nel rispetto dei principi, degli atti e dei vincoli ivi richiamati;
– che il citato soggetto attuatore utilizza per la gestione dei fondi di cui alla presente ordinanza l’ordinaria contabilità speciale n. 2912, accesa presso la Tesoreria Provinciale di Napoli codice 425, intestata al Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Campania;
– che, pertanto, soggiacendo a specifici obblighi di rendicontazione nella più volte richiamata qualità di soggetto attuatore, avrà l’onere di predisporre un rendiconto delle spese, ai sensi dell’articolo 5, comma 5 bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii., da intendersi quale stralcio della rendicontazione spettante al Commissario delegato ai sensi dell’articolo 16, comma 4, dell’OCDPC n. 476/2017;
– che il Soggetto attuatore deve trasmettere alla Struttura Commissariale, in copia conforme all’originale, un plico per ogni singolo Intervento, identificato con il codice ai fianco di ciascun riportato, contenente i mandati di pagamento debitamente quietanzati, corredati dalla sotto elencata documentazione:
a. dichiarazione attestante il nesso di causalità tra l’intervento e l’evento calamitoso;
b. atto di nomina del RUP;
c. comunicazione del C.U.P. e del C.l.G.;
d. relazione esplicativa della forma e modalità di individuazione dell’operatore economico e dei professionisti tecnici incaricati;
e. determina del RUP di validazione del progetto, visti gli esiti delle verifiche progettuali;
f. relazione tecnica descrittiva dettagliata dell’intervento effettuato, documentazione foto/video (nelle diverse fasi temporali di esecuzione) e quant’altro ritenuto utile ad illustrare e documentare l’intervento effettuato;
g. foto del cartello di cantiere per opere pubbliche, come prescritto dall’articolo 27 comma 4 del D.P.R. 380/2001;
h. indicazione del tariffarlo ufficiale applicato ed estremi dell’atto di approvazione di questo;
i. analisi giustificativa dettagliata dei prezzi qualora non ricompresi in tariffari ufficiali di riferimento;
j. atto di aggiudicazione di gara;
k. atti amministrativi inerenti eventuali ricorsi;
l. documentazione amministrativa e contabile (stati d’avanzamento dei lavori, certificati per il pagamento delle rate di acconto, conto finale e la relativa relazione, determine del RUP di liquidazione delle spese e di approvazione degli atti contabili finali);
m. la ulteriore documentazione, comprovante la spesa sostenuta, di seguito elencata:
– ragione sociale dell’operatore economico;
– fatture elettroniche, con indicazione del CIG, emesse ai sensi della vigente normativa dall’esecutore dell’intervento e dai professionisti tecnici incaricati;
– eventuale ulteriore documentazione comprovante la realizzazione dell’intervento e la spesa sostenuta.
n. DURC rilasciato dalla competente sede INPS;
o. certificazione rilasciata dalla competente CCIAA, attestante l’assenza di scioglimenti e procedure concorsuali;
p. comunicazione dell’operatore economico relativa al c/c dedicato, ai sensi dell’art. 3, comma 7, della Legge 136 del 13 agosto 2010 e s.m.1.;
q. certificato generale del casellario giudiziale e dei carichi pendenti degli operatori economici di cui all’art. 80 del D. Lgs. 50/2016;
r. la dichiarazione attestante che le spese sostenute e documentate, oggetto del finanziamento, non sono coperte da finanziamenti di altri soggetti pubblici né da indennizzi assicurativi;
s. collaudo o certificato di regolare esecuzione di cui all’articolo 102 del D. lvo 50/2016;
4. di rinviare l’impegno e la liquidazione della somma di Euro 1.000.000,00 in favore del Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Campania, quale somma destinata per le finalità di cui all’articolo 6 dell’OCDPC n. 476/2017 ad avvenuto avvio delle attività di cui alla presente ordinanza;
5. di dare atto:
– che le risorse destinate a tali attività confluiscono, come fatto cenno, nella ordinaria contabilità speciale n. 2912, accesa presso la Tesoreria Provinciale di Napoli codice 425, intestata al Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Campania, la cui contabilizzazione e rendicontazione deve avere separata evidenza;
– che il citato Segretariato acquisisce apposito CUP (Codice unico di progetto) da riportare nei mandati relativi alle spese connesse all’evento sismico di che trattasi, ivi incluse le spese emergenziali, al fine di garantire il monitoraggio fisico e finanziario degli interventi posti in essere con la presente gestione emergenziale;
6. di trasmettere il presente atto al Segretariato Regionale dei Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Campania e al Coordinatore della struttura commissariale per gli adempimenti di competenza e per opportuna conoscenza alla Ragioneria Generale dello Stato – Sezione di Napoli ed alle Amministrazioni Comunali interessate;
7. di pubblicare il presente atto sul sito istituzionale del Commissario Delegato all’indirizzo http://commissariodelegatosismaischia.regione.campania.it, alle sezioni Albo Pretorio Online, per giorni quindici, e Amministrazione trasparente, sottosezione Provvedimenti/Ordinanze.

Giuseppe Grimaldi