Ultimo aggiornamento: 26 Marzo 2019

Approvazione “Direttiva disciplinante i criteri, per la verifica, l’istruttoria, la rendicontazione e il trasferimento delle risorse al soggetto attuatore degli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili, di cui all’articolo 6, comma 1 dell’OCDPC n. 476/2017”, coordinata con le disposizioni già emanate con l’ordinanza commissariale n.16/2017

INDICE
Art. 1

DIRETTIVA n. 01 disciplinante i criteri, per la verifica, l’istruttoria, la rendicontazione e il trasferimento delle risorse al soggetto attuatore degli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili, di cui all’articolo 6, comma 1 dell’OCDPC n. 476/2017″, coordinata con le disposizioni già emanate con l’ordinanza commissariale n. 16/2017
Art. 1 – AMBITO DI APPLICAZIONE
Art. 2 – OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE
Art. 3 – DISCIPLINA DEL FINANZIAMENTO
Art. 4 – ATTIVITA’ ISTRUTTORIA DI VERIFICA
Art. 5 – ENTRATA IN VIGORE DELLA DIRETTIVA

IL COMMISSARIO DELEGATO

VISTA la legge del 24 febbraio 1992, n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
VISTO il decreto legge 15 maggio 2012, n. 59 recante “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, convertito con modificazioni dalla L. 12 luglio 2012, n. 100;
VISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012: Indirizzi per lo svolgimento delle attività propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri da adottare ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e per la predisposizione delle ordinanze di cui all’articolo 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modifiche ed integrazioni, alla luce del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100 e successivo decreto legge 13 agosto 2013 n. 93 convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119;
VISTO il D.P.C.M. del 22 agosto 2017, con il quale è stata decretata la “dichiarazione eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa dell’evento sismico del 21 agosto 2017 in alcuni comuni dell’isola di Ischia”;
VISTA la delibera della Giunta Regionale della Campania n. 541 del 23.08.2017 con la quale, in merito all’evento sismico che ha colpito alcuni territori dell’isola di Ischia il 21 agosto 2017, è stato, tra l’altro, conferito mandato al Presidente della Giunta Regionale, ai fini della richiesta al Consiglio dei Ministri della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, ai sensi dell’articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii. ed approvate le prime disposizioni operative;
VISTA la delibera del Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2017, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 1 settembre 2017, con la quale – ai sensi e per gli effetti dell’articolo 5, comma 1 e 1-bis della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii. – è stato dichiarato lo stato di emergenza, per la durata di 180 giorni ovvero fino al 25 febbraio 2018, in conseguenza dell’evento sismico che ha interessato i comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’Isola di Ischia il 21 agosto 2017;
VISTE:
− l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 476 del 29 agosto 2017, pubblicata nella G.U. n. 204 del 01 settembre 2017, con la quale, tra l’altro, è stato nominato il Commissario delegato per i primi interventi urgenti di protezione civile conseguenti all’evento sismico che ha interessato il territorio dei Comuni di Casamicciola Terme, di Forio e Lacco Ameno dell’isola d’Ischia il 21 agosto 2017;
− l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 480 del 08 settembre 2017, pubblicata nella G.U. n. 218 del 18 settembre 2017, con la quale sono state disposti ulteriori interventi urgenti di protezione civile;
− l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 483 del 25 settembre 2017, pubblicata nella G.U. n. 228 del 29 settembre 2017, con la quale sono state disposti altri ulteriori interventi urgenti di protezione civile;
VISTA:
– l’ordinanza commissariale n. 07 del 03.11.2017 con la quale è stato approvato il “Piano interventi urgenti di cui all’articolo 1, comma 4, dell’OCDPC n. 476/2017” per l’evento sismico che ha interessato i comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’isola di Ischia il 21 agosto 2017 per l’importo complessivo di euro 25.576.958,50, limitando l’esecutività dello stesso alle priorità stabilite in relazione alle risorse finanziarie allo stato disponibili per euro 7.000.000,00;
– l’ordinanza commissariale n. 01 del 02.01.2018 con la quale è stata approvata la “Prima modifica ed integrazione del Piano degli interventi urgenti di cui all’articolo 1, comma 4, dell’OCDPC n. 476/2017” per l’importo complessivo di euro 25.576.958,50 limitando l’esecutività dello stesso alle priorità stabilite in relazione alle risorse finanziarie allo stato disponibili per euro 7.000.000,00;
RICHIAMATA la precedente ordinanza commissariale n. 16 del 21.11.2017, con la quale sono state emanate specifiche disposizioni al Segretariato regionale MiBACT per la Campania – Unità di crisi Coordinamento Regionale della Campania, soggetto attuatore degli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili, di cui all’articolo 6, comma 1 dell’OCDPC n. 476/2017 come riportati, da ultimo, nell’elenco D allegato alla citata ordinanza commissariale n. 01/2018;
RILEVATO che occorre emanare ulteriori disposizioni per il soggetto attuatore in ragione delle modalità di trasferimento delle risorse assegnate ai sensi dell’articolo 6, comma 1 dell’OCDPC n. 476/2017, per complessivi euro 1.000.000,00;
RITENUTO opportuno, al fine di poter procedere celermente, disciplinare i criteri, le modalità e i termini per il trasferimento delle risorse assegnate, nonché le modalità per la rendicontazione delle stesse, integrando le disposizioni già emanate con l’ordinanza commissariale n. 16/2017;
RICHIAMATO l’articolo 6 della citata Ordinanza n. 476/2017;
VISTA l’unita “Direttiva disciplinante i criteri, per la verifica, l’istruttoria, la rendicontazione e il trasferimento delle risorse al soggetto attuatore degli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili, di cui all’articolo 6, comma 1 dell’OCDPC n. 476/2017” coordinata con le disposizioni già emanate con l’ordinanza commissariale n. 16/2017;

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal coordinatore della struttura commissariale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse sopra riportate, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal coordinatore della struttura commissariale a mezzo di sottoscrizione della presente

DISPONE

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di approvare l’unita “Direttiva disciplinante i criteri, per la verifica, l’istruttoria, la rendicontazione e il trasferimento delle risorse al soggetto attuatore degli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili, di cui all’articolo 6, comma 1 dell’OCDPC n. 476/2017” coordinata con le disposizioni già emanate con l’ordinanza commissariale n. 16/2017;
2. di trasmettere il presente atto alle Amministrazioni interessate e al Coordinatore della struttura commissariale per gli adempimenti di competenza;
3. di pubblicare il presente atto sul sito istituzionale del Commissario Delegato all’indirizzo http://commissariodelegatosismaischia.regione.campania.it, alle sezioni Albo Pretorio Online, per giorni quindici, e Amministrazione trasparente, sottosezione Provvedimenti/Ordinanze e, limitatamente alla sola direttiva, alla sezione Comunicazioni e circolari.

Napoli

Giuseppe Grimaldi

DIRETTIVA n. 01
disciplinante i criteri, per la verifica, l’istruttoria, la rendicontazione e il trasferimento delle risorse al soggetto attuatore degli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili, di cui all’articolo 6, comma 1 dell’OCDPC n. 476/2017″, coordinata con le disposizioni già emanate con l’ordinanza commissariale n. 16/2017

ARTICOLO 1
AMBITO DI APPLICAZIONE
1.
La presente direttiva si applica al Segretariato regionale MiBACT per la Campania – Unità di crisi Coordinamento Regionale della Campania, soggetto attuatore degli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili, di cui all’articolo 6, comma 1 dell’OCDPC n. 476/2017 come riportati, da ultimo, nell’elenco D allegato alla citata ordinanza commissariale n. 01/2018.
2.
La presente direttiva, in applicazione dell’articolo 6 dell’OCDPC n. 476/2017, detta disposizioni di dettaglio in ordine a criteri, per la verifica, l’istruttoria, la rendicontazione e il trasferimento delle risorse al soggetto attuatore degli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili ed immobili, coordinata con le disposizioni già emanate con l’ordinanza commissariale n. 16/2017

ARTICOLO 2
OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE
1.
L’Unità di crisi Coordinamento Regionale della Campania nella qualità di soggetto attuatore:
– per l’attuazione di ciascuno degli interventi da realizzare, come riportati nel richiamato elenco D allegato all’ordinanza commissariale n. 1/2018, provvederà nel rispetto della vigente normativa comunitaria, statale e regionale vigente:
a. alla individuazione e nomina del/i Responsabile/i del/i Procedimento/i;
b. alla progettazione, finalizzata al raggiungimento delle finalità di cui all’OCDPC 476/2017, dei necessari livelli progettuali degli interventi;
c. all’approvazione dei progetti degli interventi;
d. all’affidamento in appalto delle opere;
e. alla direzione e alla regolare esecuzione e/o collaudo dei lavori;
f. ad ogni altra attività connessa alle precedenti, necessaria alla realizzazione dell’intervento;
– per il ristoro delle attività previste nel richiamato elenco D (rilievo danni, lavoro straordinario e spese di trasferta), provvederà nei limiti previsti dal contratto di comparto;
2. Il soggetto attuatore è responsabile dell’attuazione degli interventi finanziati e, in piena autonomia, provvede in materia di progettazione, di affidamento, di esecuzione, di varianti, di collaudi, di sicurezza, di antimafia, di appalto, di assicurazione e previdenza, di esercizio professionale, ad adottare gli atti necessari all’attuazione delle opere;
3. Dato il carattere urgente degli interventi a farsi, gli stessi devono essere affidati entro il giorno 04.02.2018, come da proroga concessa con nota commissariale prot. n. 67 del 15.01.2018, e devono essere ultimati nei termini al fianco di ciascun intervento indicati, decorrenti dal medesimo termine, salvo motivate proroghe in via del tutto eccezionale;
4. Al fine di valutare la congruità della spesa relativa al singolo intervento, occorre far riferimento, a seconda della tipologia di intervento da eseguire, allo specifico vigente prezzario regionale, provvedendo, per le voci non presente nel prezzario, mediante analisi dei prezzi, ai sensi della vigente normativa;
5. Fermo restando che la somma da trasferire al Soggetto attuatore non può superare l’importo del finanziamento assegnato in sede di Piano, eventuali economie, derivanti sia da ribassi di gara sia da risparmi di altre voci di spesa previste nel quadro economico, possono essere utilizzate dallo stesso per far fronte alle varianti, nelle modalità, nei termini e nei limiti disciplinati dalla vigente normativa;
6. Eventuali ulteriori economie maturate tornano nella disponibilità del Commissario delegato per l’eventuale finanziamento di ulteriori interventi aventi le stesse finalità;
7. Relativamente alle attività connesse alla realizzazione degli interventi, sarà compito del Soggetto attuatore quantificare ed approvare i relativi oneri sostenuti, articolati per categoria di spesa, il cui importo, comprensivo degli oneri riflessi, non potrà superare, a valere sulle risorse assegnate, il 10% dell’importo netto degli interventi a base di gara e/o degli interventi da eseguirsi in economia, così come riportati nel progetto approvato;
8. Rientrano nel limite del 10% di cui sopra:
– le spese generali e tecniche relative alla progettazione, alle Conferenze dei Servizi, alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, esecuzione, assistenza giornaliera e contabilità, ad esclusione delle attività di collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici;
– le spese per rilievi topografici e per restituzione di elaborati grafici, cartacei ed informatici; le spese per attività di consulenza e di supporto; le spese per commissioni giudicatrici, le spese di gara, le spese per pubblicità, i contributi a favore dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e gli oneri relativi all’obbligo di bollatura dei registri di contabilità; assicurazioni professionali per dipendenti di enti locali incaricati dall’amministrazione aggiudicatrice;
– le spese per relazioni tecniche specialistiche (relazioni geologiche, geognostiche e geotecniche non connesse alla esecuzione di sondaggi, relazioni idrogeologiche, idrauliche, archeologiche, sismiche, statiche, di interpretazione dati, ecc.).
9. Le spese imprenditoriali relative alle indagini specifiche, qualora necessarie e nella misura connessa all’intervento finanziato non si potrà superare, a valere sulle risorse assegnate, il 2% dell’importo netto degli interventi a base di gara e/o degli interventi da eseguirsi in economia, così come riportati nel progetto approvato;
10. Le percentuali di cui sopra del 10% e del 2% non costituiscono una percentuale fissa ma un limite massimo; pertanto le singole voci ivi rientranti devono essere quantificate e giustificate sulla base di parametri e tariffe previste dalla normativa vigente. Ove tale percentuale non fosse sufficiente alla copertura degli oneri sopraindicati, le somme eccedenti sono poste a carico del Soggetto attuatore;
11. L’erogazione di eventuali somme previste a titolo di cofinanziamento a valere su risorse allocate nei bilanci di altri enti o del medesimo soggetto attuatore, quest’ultimo provvederà secondo le disposizioni organizzative ed amministrativo-contabili di riferimento;
12. La realizzazione degli interventi e delle attività, di cui al citato elenco D, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, della direttiva del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario, il soggetto attuatore – in vigenza dello stato di emergenza, la cui scadenza è fissata al 25 febbraio 2018, salvo proroga deliberata dal Consiglio dei Ministri – può avvalersi, sulla base di apposita motivazione e comunque al fine di imprimere la massima celerità all’esecuzione delle opere e dei lavori, delle deroghe autorizzate dall’articolo 4 dell’OCDPC n. 476/2017 e dall’articolo 3, comma 6 dell’OCDPC n. 480/2017, nel rispetto dei principi, degli atti e dei vincoli ivi richiamati;
13. Il soggetto attuatore utilizza per la gestione dei fondi di cui alla presente ordinanza l’ordinaria contabilità speciale n. 2912, accesa presso la Tesoreria Provinciale di Napoli codice 425, intestata al Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Campania;
14. Soggiacendo a specifici obblighi di rendicontazione, nella più volte richiamata qualità di soggetto attuatore, avrà l’onere di predisporre un rendiconto delle spese, ai sensi dell’articolo 5, comma 5 bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii., da intendersi quale stralcio della rendicontazione spettante al Commissario delegato ai sensi dell’articolo 16, comma 4, dell’OCDPC n. 476/2017;
15. Il Soggetto attuatore deve trasmettere alla Struttura Commissariale, in copia conforme all’originale, un plico per ogni singolo intervento, identificato con il codice al fianco di ciascun riportato, contenente i mandati di pagamento debitamente quietanzati corredati dalla sotto elencata documentazione:
a. dichiarazione attestante il nesso di causalità tra l’intervento e l’evento calamitoso;
b. atto di nomina del RUP;
c. comunicazione del C.U.P. e del C.I.G.;
d. relazione esplicativa della forma e modalità di individuazione dell’operatore economico e dei
professionisti tecnici incaricati;
e. determina del RUP di validazione del progetto, visti gli esiti delle verifiche progettuali;
f. relazione tecnica descrittiva dettagliata dell’intervento effettuato, documentazione foto/video (nelle diverse fasi temporali di esecuzione) e quant’altro ritenuto utile ad illustrare e documentare l’intervento effettuato;
g. foto del cartello di cantiere per opere pubbliche, come prescritto dall’articolo 27 comma 4 del D.P.R. 380/2001;
h. indicazione del tariffario ufficiale applicato ed estremi dell’atto di approvazione di questo;
i. analisi giustificativa dettagliata dei prezzi qualora non ricompresi in tariffari ufficiali di riferimento;
j. atto di aggiudicazione di gara;
k. atti amministrativi inerenti eventuali ricorsi;
l. documentazione amministrativa e contabile (stati d’avanzamento dei lavori, certificati per il pagamento delle rate di acconto, conto finale e la relativa relazione, determine del RUP di liquidazione delle spese e di approvazione degli atti contabili finali);
m. la ulteriore documentazione, comprovante la spesa sostenuta, di seguito elencata:
– ragione sociale dell’operatore economico;
– fatture elettroniche, con indicazione del CIG, emesse ai sensi della vigente normativa dall’esecutore dell’intervento e dai professionisti tecnici incaricati;
– eventuale ulteriore documentazione comprovante la realizzazione dell’intervento e la spesa sostenuta.
n. DURC rilasciato dalla competente sede INPS;
o. certificazione rilasciata dalla competente CCIAA, attestante l’assenza di scioglimenti e procedure concorsuali;
p. comunicazione dell’operatore economico relativa al c/c dedicato, ai sensi dell’art. 3, comma 7, della Legge 136 del 13 agosto 2010 e s.m.i.;
q. certificato generale del casellario giudiziale e dei carichi pendenti degli operatori economici di cui all’art. 80 del D. Lgs. 50/2016;
r. la dichiarazione attestante che le spese sostenute e documentate, oggetto del finanziamento, non sono coperte da finanziamenti di altri soggetti pubblici né da indennizzi assicurativi;
s. collaudo o certificato di regolare esecuzione di cui all’articolo 102 del D.lvo 50/2016;

ARTICOLO 3
DISCIPLINA DEL FINANZIAMENTO
1. La Struttura Commissariale eroga il finanziamento relativo ai singoli interventi riportati nell’elenco D, con le seguenti modalità:
– 1° rata pari al 15% dell’importo finanziato di ogni singolo intervento, a seguito della trasmissione dei seguenti atti:
a. Atto di nomina del Responsabile Unico del Procedimento;
b. Dichiarazione attestante il nesso di causalità tra l’intervento e l’evento calamitoso;
c. Dichiarazione attestante che le spese sostenute e documentate, oggetto del finanziamento, non sono coperte da finanziamenti di altri soggetti pubblici né da indennizzi assicurativi;
d. Comunicazione del C.U.P. e del C.I.G.;
e. Relazione esplicativa della forma e modalità di individuazione dei professionisti tecnici incaricati;
f. Determina del RUP di validazione del progetto, visti gli esiti delle verifiche progettuali ed attestazione dello stesso di avvenuta conclusione delle attività progettuali;
– 2° rata pari ad un ulteriore 30% dell’importo finanziato di ogni singolo intervento, previa acquisizione e verifica degli atti amministrativi, tecnici e contabili di cui al precedente articolo 2, comma 15, relativi ai pagamenti effettuati con la precedente erogazione;
– 3° rata pari ad un ulteriore 35% dell’importo finanziato di ogni singolo intervento, previa acquisizione e verifica degli atti amministrativi, tecnici e contabili di cui al precedente articolo 2, comma 15, relativi ai pagamenti effettuati con la precedente erogazione;
– 4° rata pari al saldo dell’importo finanziato di ogni singolo intervento, previa acquisizione e verifica degli atti amministrativi, tecnici e contabili relativi ai pagamenti effettuati con la precedente erogazione nonché alla ultimazione dei lavori, alla regolare esecuzione o collaudo.

AARTICOLO 4
ATTIVITA’ ISTRUTTORIA DI VERIFICA
1. La verifica istruttoria finalizzata all’ammissibilità delle somme esposte viene effettuata dalla Struttura del Commissario Delegato.
2. La struttura come sopra individuata procederà alle necessarie verifiche ed istruttorie in ordine cronologico di data ed orario di acquisizione al protocollo. In caso di integrazioni, varrà la data e l’orario di acquisizione al protocollo della documentazione integrativa trasmessa.
3. L’istruttoria sulla singola istanza è sospesa in caso di richiesta di ogni utile chiarimento, atto e/o documentazione.
4. All’esito delle attività di verifica ed istruttoria, condotta dal personale della struttura commissariale appositamente incaricato, il Coordinatore della struttura propone, ove l’istanza sia ritenuta ammissibile, ordinanza di liquidazione corredata dai seguenti elementi, adottata dal Commissario Delegato:
– esito dell’istruttoria: ammissibile SI/NO (corrispondenza e congruità dei ristori richiesti; completezza e correttezza della documentazione presentata);
– documentazione in originale posta a base dell’istruttoria;
– proposta di ordinanza di liquidazione delle somme spettanti.
5. All’adozione degli atti amministrativi di liquidazione delle somme spettanti agli Enti e ai Soggetti attuatori interessati, e all’emissione dei relativi ordinativi di pagamento, provvede il Commissario Delegato.

ARTICOLO 5
ENTRATA IN VIGORE DELLA DIRETTIVA
1. La presente direttiva entra in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella sezione Albo Pretorio online sul sito istituzionale del Commissario Delegato all’indirizzo: www.commissariodelegatosismaischia.regione.campania.it.
2. La presente direttiva è pubblicata all’indirizzo: www.commissariodelegatosismaischia.regione.campania.it, sezione Comunicazione e Circolari.

Il Commìssario Delegato
arch. Giuseppe Grimaldi